Raffaele Viviani, nella sua autobiografia Dalla vita alle scene così inizia: “Nacqui a Castellammare di Stabia, la notte del 10 gennaio 1888, all’una e venti, figlio di un cuor d’oro di donna e di un padre cappellaio…”.
I suoi genitori, Raffaele Viviano e Teresa Sansone abitavano al numero 14 della Salita 2a Marchese de Turris, che dal 1962 è intitolata all’autore stabiese. Ma come risulta dall’atto di nascita, Raffaele, Salvatore Catello Viviano nasce a Castellammare di Stabia la notte tra il 9 e il 10 gennaio 1888 alle ore antemeridiane due e quindici. E, sullo stesso certificato si legge che con una sentenza del Tribunale Civile e Penale di Napoli il 6 ottobre del 1914 ottenne il mutamento dell’originario cognome Viviano, in Viviani.
Morì a Napoli il 22 marzo 1950, a 62 anni.
Tutte le sue opere di teatro sono raccolte in 6 volumi editi da Guida (1987-1994).
(ricerche a cura del prof. Michele Naclerio)