L’I.P.S.S.E.O.A., Istituto Professionale Statale per i Servizi Enogastronomici e dell’Ospitalità Alberghiera R. Viviani, una volta denominato IPSSAR, fu aperto nell’anno scolastico 1987/1988.
Dal 1° settembre 1998 è diventato autonomo. Attualmente ha una succursale a Rovigliano ed una Sede Coordinata ad Agerola.
Il giorno 22/12/2000 il Collegio dei docenti decise, all’unanimità, di intitolare l’Istituto a Raffaele Viviani.
La cerimonia ufficiale dell’intitolazione avvenne il 25 maggio 2001 con la presenza delle maggiori Autorità locali; ad essa seguì, presso il Supercinema, una rappresentazione teatrale (Scalo Marittimo di Raffaele Viviani) realizzata dagli alunni dell’Alberghiero sotto la direzione artistica di Italo Celoro.
Due curiosità su Raffaele Viviani
(ricerche del prof. Michele Naclerio)
Raffaele Viviani, nella sua autobiografia Dalla vita alle scene così inizia: “Nacqui a Castellammare di Stabia, la notte del 10 gennaio 1888, all’una e venti, figlio di un cuor d’oro di donna e di un padre cappellaio…”.
I suoi genitori, Raffaele Viviano e Teresa Sansone abitavano al numero 14 della Salita 2a Marchese de Turris, che dal 1962 è intitolata all’autore stabiese.
Ma come risulta dall’atto di nascita, Raffaele, Salvatore Catello Viviano nasce a Castellammare di Stabia la notte tra il 9 e il 10 gennaio 1888 alle ore antemeridiane due e quindici. E, sullo stesso certificato si legge che con una sentenza del Tribunale Civile e Penale di Napoli il 6 ottobre del 1914 ottenne il mutamento dell’originario cognome Viviano, in Viviani.
Morì a Napoli il 22 marzo 1950, a 62 anni. Tutte le sue opere di teatro sono raccolte in 6 volumi editi da Guida (1987-1994).
Ecco la copia originale del suo atto di nascita, n. 57 del 10 gennaio 1888 (Stato Civile di Castellammare di Stabia).